Comunicato Stampa
“LA CASA IN CENTRO”
Nasce ad Ortona il progetto pilota LA CASA IN CENTRO, destinato ai giovani adulti con disabilità che frequentano il centro socio occupazionale di Anffas e che hanno maturato la necessità e il desiderio di sviluppare un percorso di vita indipendente. Un percorso innovativo che si propone di promuovere un cambio di paradigma: dall’accoglienza delle persone con disabilità in strutture speciali alla realizzazione di percorsi di convivenza abitativa in gruppi appartamento. E quindi da una condizione di dipendenza totale delle persone con disabilità dai loro genitori o dai servizi residenziali, alla possibilità di costruire percorsi di autonomia possibile verso forme di vita e di convivenza assistita a casa propria, per tutte le persone con disabilità. Dall’istituzionalizzazione alla possibilità di “metter su casa”, scegliendo dove vivere e con chi vivere.
Il progetto si realizza in un appartamento in affitto situato nel centro storico, dove le persone coinvolte si alterneranno a piccoli gruppi al fine di poter sviluppare percorsi di crescita individualizzati. Inizieranno a sperimentare momenti della vita quotidiana, dalla programmazione del pranzo, alla spesa, sino alla preparazione delle pietanze ed al riordino degli ambienti. Gradualmente si organizzeranno weekend per fare esperienza di brevi periodi di pernottamento fuori dall’ambiente familiare come avvicinamento alla residenzialità.
Il progetto “la Casa in Centro, spiega la Presidente Nadia La Torre e madre di Sara, è una palestra di vita. Vogliamo dare ai nostri figli la concreta possibilità di sperimentarsi al di fuori della famiglia con i loro amici, al fine di evitare un futuro di istituzionalizzazione in centri residenziali quando noi non ci saremo più. Per una piena inclusione serve una dimensione comunitaria, sentirsi partecipi ed attivi nel contesto in cui si vive è infatti una condizione essenziale per raggiungere una buona qualità di vita.
La novità della legge 112 sul Durante e Dopo di Noi, è permettere di costruire un progetto personalizzato a partire da risorse che provengono dalle famiglie ,dai privati cittadini, dai Comuni, dalle regioni, dallo Stato ecc.. Un progetto che garantisca alla persona con disabilità il DIRITTO DI DOVE VIVERE, COME VIVERE E CON CHI VIVERE la propria vita anche quando noi genitori non saremo più in grado di sostenerli.”
Per questo primo anno il progetto potrà realizzarsi anche grazie al contributo di 4.000 euro ricevuto dall’associazione “Ristoro degli Angeli “, ai piccoli donatori che ci sostengono scegliendo i lavori del laboratorio Experimenta , ai contributi delle famiglie partecipanti ed ai primi fondi regionali della legge 112/2016 che sono stati attribuiti al nostro Ambito Distrettuale Sociale ADS n.10 Ortonese per questa prima annualità.
Progetti come questo vanno però sostenuti nel tempo ed il nostro appello è rivolto a tutta la nostra comunità affinché ci aiuti a realizzare il nostro sogno:
Aiutiamo ogni persona con disabilità a poter scegliere dove vivere e con chi vivere !!!